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La testata di raccolta Biopoplar ha dimostrato una capacità produttiva di 40-60 t/ora con il pioppo e 25 t/ora con la robinia. Ma il cippato di robinia ha un tenore idrico inferiore rispetto al pioppo, con conseguenti minori problemi di stoccaggio

A parità di superficie fotovoltaica, con i sistemi a inseguimento o a concentrazione si incrementa la produzione energetica, ma dopo i provvedimenti che hanno fermato la realizzazione degli impianti a terra nelle aree agricole lo sviluppo del settore punta all' integrazione architettonica degli impianti

Un database (www.atlantebiomasse.enea.it) contenente i quantitativi producibili di biogas e di biomassa agricola e forestale è già disponibile on line. I dati sono visualizzabili su mappe tematiche o su foglio elettronico e possono essere la base per sviluppare le filiere energetiche locali

Affiancare a una caldaia a cippato o pellet un impianto solare termico permette di spegnere la caldaia quando la temperatura dell' acqua è raggiunta grazie all' apporto solare, risparmiando così sull' approvvigionamento della biomassa legnosa

In un' azienda agricola in provincia di Foggia di 70 ha di seminativi l' installazione di 8 turbine eoliche, ciascuna da 25 kW di potenza, ha comportato una spesa complessiva di 500.000 euro. Con un incentivo di 300 euro/MWh il tempo di ritorno dell' investimento, al netto dei costi di manutezione e assicurazione, è di 8 anni

Con una spesa totale di 176.000 euro e 4.500 ore/anno di funzionamento l' investimento per il mini idroelettrico si ripaga in 6 anni. Il punto cruciale, su cui si basa l' intera convenienza alla fattibilità del progetto, è la costanza della portata del corso d' acqua. BIBLIOGRAFIA

L' impianto pilota oggetto delle prove è costituito da un fermentatore per la produzione di idrogeno, la cui biomassa digerita in uscita viene inserita in un reattore per produrre biogas. Il gas prodotto dalla prima fermentazione contiene quasi il 50% di idrogeno, il biogas in uscita dalla seconda fase è ricchissimo in metano (80%). BIBLIOGRAFIA

Un impianto di digestione anaerobica alimentato con i soli effluenti zootecnici sembra essere la soluzione che meglio concilia sostenibilità economica e investimenti contenuti: la limitata potenza elettrica installata è compensata dai minori costi di approvvigionamento della biomassa

Con la nuova tariffa onnicomprensiva istitutita della Finanziaria 2008, un' azienda con un digestore anaerobico alimentato dalle deiezioni di 300 capi e 50 ettari destinati alla produzione di biomassa vegetale può realizzare un incasso di 450.000 euro all' anno: +150.000 euro rispetto ai vecchi certificati verdi

Inserto Energia rinnovabile - La separazione solido-liquido dei liquami bovini con delocalizzazione della frazione solida può consentire agli allevatori di rispettare i limiti della Direttiva nitrati. Se il conferimento avviene a un impianto di biogas, è possibile «risparmiare» una tonnellata di silomais ogni 2-3 t di solido separato utilizzate nell' alimentazione dei digestori

Inserto Energia rinnovabile - Acute carenze di micronutrienti comportano forti inibizioni nella produzione di biogas, mentre sovradosaggi possono risultare tossici per i batteri coinvolti nella digestione anaerobica. È fondamentale monitorarne la concentrazione nel digestato e integrarli repentinamente nell' alimentazione dell' impianto quando risultano carenti. BIBLIOGRAFIA

Il costo di smaltimento di un impianto a terra oscilla tra 25.000 e 50.000 euro/MW. È auspicabile, quindi, che gli oneri per disassemblaggio, separazione e smaltimento dei materiali di un impianto fotovoltaico siano coperti dai ricavi di vendita delle materie prime che compongono i moduli, principalmente vetro, silicio, alluminio, ferro e rame

I moduli fotovoltaici semitrasparenti in silicio amorfo consentono il corretto irraggiamento delle colture e un' illuminazione sufficiente anche senza luce artificiale

L' impianto da 380 kW alimentato a insilato di mais e reflui zootecnici ha dato buone rese in biogas (630 m³/t s.v.) e conseguentemente in metano (314 m³/t s.v.). Si sono verificati, però, alcuni problemi di carattere meccanico e di assistenza che hanno fatto stimare una produzione potenziale annuale a pieno carico che si ferma a circa 7.900 ore

Una corretta scelta delle biomasse per l' alimentazione del digestore, abbinata alla copertura delle vasche di stoccaggio del liquame digerito, può ridurre di oltre il 50% il costo ambientale di un impianto di biogas in termini di CO2 equivalente emessa in atmosfera per kWhel prodotto