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Rame: restrizioni in vista

Il 19 e 20 luglio la Commissione Ue proporrà agli Stati membri un giro di vite sui prodotti a base di rame utilizzati in agricoltura ed essenziali per quella bio, in particolare la viticoltura.

Si tratta di sostanze che dal 2015 sono «candidate alla sostituzione» nel quadro delle regole Ue sui prodotti chimici, per il loro impatto sull'ambiente. L'attuale licenza scade nel gennaio 2019 e, secondo fonti comunitarie, Bruxelles proporrà un rinnovo dell'autorizzazione per 5 anni con riduzione dei limiti di utilizzo da 6 a 4 kg all'ettaro l'anno.

«I sali di rame sono l'unico prodotto efficace previsto dal metodo biologico per il trattamento di alcune malattie», ricorda Bernard Farges di Efow, l'organizzazione europea dei produttori di vini dop, igp e biologici, che chiede di mantenere i limiti attuali.

«Sono consapevole dell'importanza di queste sostanze per gli agricoltori, in particolare i produttori bio - ha commentato il commissario Ue competente Vytenis Andriukaitis - ma la mia priorità è proteggere la salute e l'ambiente».

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