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Il Sivemp (Sindacato italiano veterinari medicina pubblica) denuncia in un comunicato l’ennesima aggressione che ha interessato «due veterinari del servizio sanitario pubblico impiegati di una Asl campana, mentre svolgevano attività di profilassi di Stato sul bestiame allevato per il risanamento delle malattie trasmissibili agli animali e agli uomini. Ancora una volta – sottolinea il sindacato - l’esercizio di una funzione pubblica mette a repentaglio l’incolumità di operatori diligenti e motivati».

L’episodio è solo l’ultimo di una lunga serie che ha spinto il Sivemp, ormai quasi 10 anni fa, a chiedere l’attivazione di un Osservatorio sulle intimidazioni dei veterinari pubblici «che, ad oggi, non ha ancora maturato una analisi del fenomeno e men che meno ha proposto interventi protettivi del personale veterinario e sanitario. È ora – conclude il sindacato dei veterinari pubblici - che gli organi di governo intervengano prima che si maturi la convinzione che intimidire o aggredire un veterinario può rimanere impunito è può essere autorizzato nell’ignavia istituzionale».