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Janez Potocnik, quale futuro per la Pac?

Janez Potocnik, già commissario europeo alla ricerca e all'ambiente e attualmente presidente della Fondazione RISE, parla del futuro della Pac all'inizio di un anno che sarà decisivo per capire gli sviluppi della politica agricola comune dopo il 2020. Filmato a Bruxelles a margine dell'evento "CAP - Out of the Box thinking", 10 gennaio 2017.



- Nel 2017 il cantiere della Pac riaprirà i battenti: secondo lei quali elementi andrebbero inclusi nella Pac post 2020?

 
- Si tratta di un esercizio importante perché nel frattempo tutti i paesi del mondo e l'Unione europea si sono impegnati negli obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDG), che saranno la nostra stella polare per il futuro. Vuol dire che dovremo fare un serio lavoro interno su tutte le politiche Ue, perché le sfide che la Pac ha davanti non possono essere limitate solo all'agricoltura, né alla sola Ue.

La transizione verso una economia più sostenibile deve essere fatta da tutti in tutti i settori. Questo è il punto di partenza. In questo contesto si deve ricordare che gli agricoltori sono coloro che gestiscono la nostra terra e dobbiamo equipaggiarli al meglio per renderli capaci di una gestione sostenibile nel futuro. Se siamo d'accordo che c'è bisogno di una transizione, dovremmo essere d'accordo anche sul fatto che gli agricoltori vanno sostenuti in questo passaggio, perché molti di loro in passato hanno investito in buona fede.

Questo, credo, è il primo elemento di cui è necessario tenere conto nella politica agricola del futuro. Un secondo fattore da prendere in considerazione è la fornitura di beni pubblici: gli aiuti agli agricoltori sono denaro pubblico e il fatto che servano a creare benefici pubblici deve essere un altro principio-guida per le nostre politiche. Oggi cominciamo il dibattito invitando tutti a pensare alla Pac in un modo che sia "Fuori dagli schemi" (Out-of-the-box).

Credo che da oggi in poi ci saranno molti dibattiti di questo tipo e spero siano utili a contribuire a plasmare la nuova Pac in modo serio e responsabile.

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