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Pekka Pesonen, segretario generale del Copa e della Cogeca, parla delle misure anticrisi che la commissione europea dovrebbe presentare a metà luglio. A crisi europea, dice Pesonen, bisogna rispondere con misure a livello UE.

- Possiamo aspettarci un nuovo pacchetto di misure straordinarie per gli agricoltori nelle prossime settimane? E che tipo di azioni sono le più urgenti secondo lei?

- Ci aspettiamo di ascoltare una presentazione di nuove misure da parte della commissione nel primo consiglio agricoltura della presidenza slovacca. La nostra preferenza è usare fondi europei per azioni a livello europeo affinché i settori, cioè latte, ortofrutta e carni suine, che affrontano difficoltà in tutta l'UE abbiano gli strumenti adatti per gestire questa fase di crisi.


- Per quanto riguarda il latte, crede che potremmo attenderci incentivi europei per ridurre la produzione?

- Abbiamo visto la proposta della commissione [art. 222 su riduzione dell'offerta, ndr] su base volontaria ma temiamo che la misura non sarà molto efficace, proprio perché manca l'incentivo. E noi crediamo che questi incentivi debbano essere decisi in prospettiva UE perché la crisi c'è in tutta Europa. Ovviamente riconosciamo il valore della proposta che la Commissione ha fatto in primavera, ma è chiaro che non è sufficiente. Dobbiamo essere certi che siano affrontati i problemi di liquidità che colpiscono gli agricoltori. Inoltre, vediamo la necessità di alcuni cambiamenti strutturali in diversi paesi. Su quest'ultimo aspetto, resta da vedere se una combinazione di misure a livello europeo e nazionale possa migliorare la situazione, ma sarebbe importante tentare di risolvere questo problema.