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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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TECNICA
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / TECNICA / tecnica: enologia
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Il lisozima ritarda nei rossi e blocca nei bianchi la malolatticaI risultati hanno evidenziato la diversa efficienza del lisozima sulla microflora lattica spontanea durante la vinificazione. Nel vino rosso (Valpolicella) l' effetto dell' enzima è stato parziale, ritardando solamente la fermentazione malolattica, mentre in quello bianco (Soave) ha inibito completamente lo sviluppo dei batteri indigeni. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 22, pag. 55 del 30/05/2008
Fermentazione malolattica in vino con colture starterLe microvinificazioni allestite per valutare l' affidabilità di colture starter a inoculo diretto per indurre la fermentazione malolattica hanno evidenziato che la vitalità cellulare, se bassa, influisce negativamente sull' esito dell' inoculo, ma se elevata non è sempre garanzia di successo. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 23, pag. 66 del 08/06/2007
Effetti della sfogliatura sulla qualità dei viniRisultati del Progetto della Regione Piemonte - Dal confronto tra la sfogliatura meccanica e manuale, effettuata in due epoche, allegagione e inizio invaiatura, su viti trattate o meno contro la botrite, sono emerse differenze in funzione dell’andamento climatico. I risultati ottenuti, anche se non evidenti come in sperimentazioni condotte in altre zone viticole, mostrano un miglioramento della qualità dei vini, particolarmente evidente nelle annate meno favorevoli a livello climatico. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 23, pag. 67 del 03/06/2005
Vino biologico: quali garanzie per il consumatoreLe esigenze del mercato del "vino biologico" stimolano gli operatori del settore ad approfondire alcune questioni fin qui sottovalutate a garanzia dei consumatori e dei produttori L'Informatore Agrario n. 24, pag. 67 del 04/06/2004
Oltre il sughero. Le chiusure «complementari»I nuovi tappi, inizialmente individuati come «alternativi» al sughero, sono in realtà chiusure complementari che offrono la possibilità di modulare l' evoluzione in bottiglia del vino in funzione della sua vita commerciale e del profilo sensoriale ricercato L'Informatore Agrario n. 25, pag. 40 del 26/06/2014
Indici di maturità per decidere la vendemmiaSpeciale Maturità dell' uva - La durezza della buccia indice dell' estraibilità delle sostanze fenoliche. Un metodo non distruttivo, veloce ed economico per gestire la maturità fenolica delle uve L'Informatore Agrario n. 26, pag. 27 del 26/06/2009
Durezza della buccia dell' uva indice di estraibilità dei polifenoliSpeciale Maturità dell' uva - In esperienze su uve di Nebbiolo la forza di rottura della buccia è stata individuata come un parametro ben correlato alle caratteristiche tecnologiche al momento della raccolta e in particolare alla estraibilità delle sostanze fenoliche. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 26, pag. 30 del 26/06/2009
Un metodo veloce ed economico per gestire la maturità fenolicaSpeciale Maturità dell' uva - La qualità del vino nasce dalla vigna, ma il grande limite è capire qual è la qualità dell' uva in tempo reale. A tale scopo è stato sviluppato un metodo rapido non distruttivo per misurare direttamente in campo i parametri qualitativi dell' uva, in primis il contenuto in polifenoli. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 26, pag. 34 del 26/06/2009
L' analisi Vis/NIR al servizio della viticolturaSpeciale Maturità dell' uva - Una nuova metodologia per determinare la qualità in vigneto L'Informatore Agrario n. 26, pag. 39 del 26/06/2009
Serbatoi in cemento, PRFV e anfore di terracotta, pregi e difettiSebbene soppiantato da acciaio e PRFV, il cemento non ha mai abbandonato del tutto le cantine italiane ritagliandosi oggi una nicchia di mercato che, per quanto ristretta, si sta mantenendo nel tempo. Anche le anfore di terracotta, abbandonate da secoli, stanno tornando attuali per motivi legati al marketing, ma non solo L'Informatore Agrario n. 27 Supplemento Vite & Vino, pag. 33 del 13/07/2017
Ruolo di Botrytis cinerea sulla qualità del Recioto di SoaveLe differenze rilevate nella composizione chimico-fisica e nella complessità sensoriale dei vini ottenuti da uve Garganega, sane e infettate dalla forma «nobile» di Botrytis cinerea, hanno evidenziato l' importanza, a fini qualitativi, di vinificare uve con differente grado di infezione. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 29, pag. 52 del 14/07/2006
I criteri di scelta per botti e tini tronco-coniciIn Italia c' è un rinnovato interesse per le botti tra i 10 e i 30 hL di capacità. La scelta delle dimensioni e della qualità del legno sono cruciali per ottenere i risultati ricercati nella maturazione dei vini bianchi e rossi che avviene grazie alla lenta permeazione di micro-quantità di ossigeno e al rilascio di sostanze estraibili. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 29, pag. 67 del 18/07/2008
L' azoto prontamente assimilabile dai lieviti nei mosti d' uvaSi sintetizzano le conoscenze acquisite all' Istituto agrario di San Michele all' Adige con una ricerca pluriennale sull' effetto esercitato da diversi fattori viticolo-agronomici ed enologici sul contenuto di azoto assimilabile, parametro fondamentale per la qualità del vino. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 34, pag. 83 del 03/09/2004
Esaltare gli aromi varietali con la tecnica enologicaAnche varietà autoctone, ritenute non aromatiche, possiedono aromi tiolici, tipici delle varietà alsaziane, che possono essere espressi dall' attività dei lieviti durante la fermentazione grazie all' uso di acido ascorbico, ghiaccio secco oltre che di anidride solforosa sul pigiato. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 35 Supplemento Sicilia - Innovazione agroalimentare, pag. 18 del 19/09/2008
Vini più sani e tipici con i lieviti autoctoniL' uso di lieviti come starter della fermentazione è una pratica che non va generalizzata, ma deve rappresentare un valore aggiunto per caratterizzare i vini anche dal punto di vista salutistico, scegliendo ceppi di lieviti che producano poca urea e poche ammine biogene. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 35 Supplemento Sicilia - Innovazione agroalimentare, pag. 21 del 19/09/2008
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